Recentemente e sempre più spesso, le informative privacy fanno riferimento al concetto di legittimo interesse, che costituisce – ex art. 6.1.f) GDPR – una delle basi giuridiche utilizzabili dai titolari per il trattamento dei dati personali. Si tratta di un istituto che consente al titolare di effettuare un bilanciamento, appunto, tra l’interesse legittimo (proprio del titolare o di terzi) e gli interessi, i diritti e le libertà fondamentali delle persone fisiche a cui si riferiscono i dati.
Nella pratica, tuttavia, si riscontra frequentemente il ricorso al legittimo interesse senza che siano state preventivamente analizzate le possibili limitazioni o criticità e soddisfatti i relativi requisiti di conformità. Criticità, limiti e adempimenti che partono dall’inapplicabilità del legittimo interesse a determinati ambito (come nel caso del tracciamento on line, che ricade nella distinta disciplina e-privacy); passano dall’obbligatorietà di effettuare e documentare, a monte, una valutazione sul bilanciamento degli interessi in gioco; e arrivano, a valle, alla necessità di comunicare “non in via generica”, nelle informative rivolte agli interessati, per quali finalità e sulla base di quale specifico legittimo interesse i dati verranno trattati.
Dal marketing profilante alle circolazioni infragruppo dei dati dei dipendenti, fino al controllo a distanza dei lavoratori e alla videosorveglianza per finalità di sicurezza e tutela aziendale, il concetto di legittimo interesse sembra essere diventato la panacea per tutti i trattamenti di dati nei casi in cui non si ha intenzione o possibilità di richiedere un consenso e non sussiste una differente base giuridica (come, ad esempio, un obbligo legale o contrattuale).
In questo corso affronteremo il percorso più corretto per affrontare e verificare quando e perché utilizzare o meno il legittimo interesse come condizione di liceità del trattamento; impareremo cosa significhi bilanciamento con gli interessi, i diritti e le libertà degli interessati, attraverso il prezioso contributo dell' Avv. Luca Bolognini.